LA DEA MADRE TERRA: IL CULTO RELIGIOSO UNIVERSALE NWO DI GEA/GAI
Studiando questo fenomeno si resta allibiti nel vedere quanti prominenti leader ambientalisti, politici, scienziati e leader religiosi professano di credere ciecamente in Gaia. I Gaiani hanno a tutti gli effetti infiltrato ogni livello di potere all’interno delle Nazioni Unite, e hanno conquistato posizioni di preminenza in molti governi. Si potrebbero a ragione considerare come la più deviata e pericolosa setta sulla faccia del pianeta.
Lovelock chiamò questo super-organismo senziente “Gaia”, come l’antica dea greca della terra.Nella mitologia greca, fu proprio la ‘dea’ GAIA che “portò l’ORDINE DAL CAOS”, un tema che ci interessa direttamente dal 2012 (NWO) e molto ricorrente negli scritti dei sacerdoti/maestri del culto di Gaia. Lovelock sostiene che gli esseri umani sono una parte cruciale di questo organismo.Sostiene che gli esseri umani si sono evoluti ad un tal punto che sono divenuti il “cervello globale” di Gaia, (cliccate quì per vedere che cosa significa..),e che essa “è ora sveglia e cosciente per mezzo di noi”. Tuttavia, egli crede anche che gli esseri umani stiano abusando del pianeta, mettendo a rischio l’organismo nel suo insieme, come se “la razza umana fosse un cancro”.
Nel suo ultimo libro, “The Revenge of Gaia” (La rivolta di Gaia), Lovelock sostiene che ora Gaia è completamente sveglia ed è arrabbiata. Scrive Lovelock: “Proprio come il corpo umano si serve della febbre per combattere un’infezione, così Gaia sta alzando la sua temperatura per espellere un parassita nocivo – la razza umana. Se gli esseri umani non rinunceranno ai loro metodi distruttivi e non si ricongiungeranno alla variegata comunità degli esseri viventi nell’abbraccio amorevole di Gaia, Gaia stessa sarà costretta ad intervenire in difesa del suo regno supremo”. In questo libro Lovelock scrive ancora, che all’attuale passo: “entro la fine di questo secolo la popolazione umana sarà ridotta apoche coppie riproduttive” … Cliccare quì per avere chiaro cosa stanno facendo per realizzare questa PROFEZIA progettata e attuata dall’uomo malvagio!
Lovelock ascese ancor più a fama mondiale quando, alla fine degli anni ’70, scoprì che i gas CFC stavano“distruggendo lo strato protettivo di ozono della terra”. Fu il promotore di una campagna che ebbe come risultato la messa al bando di queste sostanze chimiche. Lovelock fu anche uno dei primi e più ferventi sostenitori della teoria del riscaldamento globale. Ad una mente sospettosa potrebbe sembrare che il controllo e l’eliminazione dei CFC non sia stato altro che un test per la più grande ambizione di eliminare i combustibili fossili, rimuovendo così la causa dei dolori di Gaia – la moderna società industrializzata. Lovelock ha promosso instancabilmente la “SUA TEORIA” su Gaia nel corso della sua intera lunga carriera.
L’ipotesi di Gaia fu recepita entusiasticamente negli anni ’70 dall’emergente movimento New Age,dal momento che si combina perfettamente con il misticismo orientale e la teologia neopagana: ma per convincere i biologi c’era bisogno di “scienza”. Per questa categoria di persone, la teoria di Gaia fu resa appetibile dal modello “Daisyworld” (letteralmente “mondo margherita”) disegnato da Lovelock,una simulazione scientifica e matematica studiata per respingere le critiche al darwinismo. Proprio come l’evoluzione elimina la necessità di un creatore divino, il modello della “margherita” di Lovelock fornisce una teoria di vita in evoluzione che incorpora la selezione naturale con una forza vitale senziente. Si elimina così l’idea di un Creatore personale e separato dalla creazione, e gli esseri umani vengono visti come parte dello spirito divino che è Gaia.
L’ipotesi di Gaia, sfrondata dalle connotazioni spirituali, è stata attualmente accettata dalla scienza ufficiale, e rinominata “TEORIA di Gaia”. La possiamo trovare nella maggior parte dei testi di scienze ambientali. Come già menzionato, la ‘teoria’ di Gaia trovò la sua maggiore risonanza all’interno del movimento New Age, che rimase affascinato dal lato mistico di Gaia e non ebbe peraltro difficoltà a concepire l’idea che gli esseri umani possano avere una relazione spirituale con Gaia.
La connessione con la natura e la convinzione che gli esseri umani siano parte di questa coscienza collettiva chiamata Gaia ha un forte fascino nella loro visione del mondo. Se si fa una semplice ricerca digitando su Google “gaia pagan”, si troveranno migliaia di organizzazioni in cui molti individui proclamano orgogliosamente di essere sacerdoti pagani e discepoli della grande Dea Gaia. Esistono dozzine di simili gruppi in ogni grande città. La Wicca, (stregoneria al femminile) che sembra essere la religione pagana in più rapida crescita negli Stati Uniti e nel mondo, è intimamente connessa con il culto di Gaia. Infatti, molti Gaiani si autodefiniscono “maghi” e “streghe”. (cioè sacerdoti del culto arcaico/gnostico – ndr)
La famosa “strega femminista” Miriam Starhawk ha dichiarato: “Il simbolismo della ‘dea’ ha acquisito un potere elettrizzante per le donne moderne. Ha smascherato le falsità della storia patriarcale, e ci ha fornito dei modelli di FORZA e AUTORITA’ FEMMINILE”. I sacerdoti Gaiani insegnano che la Divina Terra (non il divino Otelma..) deve essere protetta da ogni minaccia, ed a qualsiasi costo.
Mentre condanna il Cristianesimo e l’Islam come la fonte di ogni male ambientale, questo documento prosegue lodando il Buddismo e l’Induismo in quanto “non si sono allontanati così drasticamente dalla prospettiva dell’appartenenza degli esseri umani alla comunità che comprende gli altri esseri viventi e gli elementi non viventi”.
Al Gore, nel suo libro “Earth in the Balance”, riprende questa visione secondo cui “l’Europa preistorica e la gran parte del mondo erano basati sul culto di un’unica divinità femminile della Terra, che era considerata la fonte di ogni vita e che radiava armonia attraverso ogni essere vivente. La maggior parte delle prove a sostegno dell’esistenza di questa religione primitiva vengono dalle molte migliaia di manufatti scoperti in siti adibiti a cerimonie. Questi siti sono così diffusi che sembrano confermare la nozione che la religione della Dea Madre fosse ubiquitaria fino a quando i prodromi delle moderne religioni, la maggior parte delle quali ha ancora un’impostazione nettamente mascolina … non si imposero in India e nel vicino Oriente, facendo quasi scomparire il culto della Dea. Le ultime vestigia di una religione organizzata della divinità femminile furono eliminate dalla Cristianità nel 15°secolo in Lituania”.
Gore cita poi De Chardin: “Il destino dell’umanità, come pure della religione, dipende dall’emergere di una nuova fede nel futuro … armati di questa fede, potremmo riuscire a ri-santificare la Terra…”. Gore ama anche citare un antico detto degli Indiani d’America: “Insegnerete ai vostri figli ciò che noi abbiamo insegnato ai nostri? Che la Terra è la nostra Madre. Quello che accade alla terra, accade a tutti i figli della terra. Questo sappiamo – la terra non appartiene all’uomo, ma l’uomo appartiene alla terra”.
“La terra non è materia morta. Essa è viva. Ora cominciate a parlare alla terra mentre camminate. Potete parlare ad alta voce oppure rivolgerle la parola mentalmente. Inviatele il vostro amore con le vostre espirazioni. Sentite il vostro cuore a contatto con il cuore del pianeta. Ditele qualsiasi cosa vi venga in mente. Madre Terra, ti amo. Madre Terra, ti benedico. Che tu possa essere guarita. Che tutte le tue creature possano essere felici. Pace a te, Madre Terra. Per conto della razza umana, ti chiedo perdono per averti ferita. Perdonaci, Madre Terra.” (es. di preghiera religiosa alla Terra, tratta dai loro testi).
Soggiogare la terra implica averne cura, non abusarne e rispettare le regole naturali. Abbiamo il dovere di gestire con intelligenza le risorse che il Creatore ci ha date, avendo cura di preservarle e proteggerle. Un esempio di questo ci è dato nell’Antico Testamento, dove Eloah comanda che i campi e le vigne siano coltivati per sei anni, ma poi lasciati incolti al settimo anno per consentire alla terra di ricostituire le sostanze nutritive nel suolo, con il duplice scopo di lasciar riposare la terra e di assicurare la sussistenza nel tempo per il Suo popolo – Esodo 23:10-11: «Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; ma il settimo anno la lascerai riposare, incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi».
Come uomini e donne fatti a immagine del Creatore, dovremmo preoccuparci del nostro impatto sull’ambiente: Egli ci ha incaricato di gestire questo mondo, non di distruggerlo. Tuttavia, non dovremmo consentire all’ambientalismo di diventare una forma di idolatrico culto religioso paranoico in cui i “diritti” di un pianeta inanimato e delle sue creature non umane vengono ritenuti degni di maggiore attenzione che non l’uomo, e addirittura il Creatore stesso! Nella lettera ai Romani 1:25 siamo stati avvertiti di questo pericolo: “..essi, che hanno mutato la verità di Eloah in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno”.
Con il Global Warming, come con ogni altro argomento, è cruciale comprendere quali siano i fatti,da dove vengano, come siano interpretati e quali ne sarebbero le implicazioni spirituali. Un’etica ambientale fedele alla Verità differisce dai culti naturalistici e panteistici per il fatto di essere basata sulla realtà di Eloah come Creatore e dell’uomo a sua immagine come amministratore. Eloah è il creatore della natura, e non parte della natura. Egli trascende la natura stessa. (Genesi 1-2; Giobbe 38-41; Salmi 19, 24 e 104; Romani 1:18-20; Colossesi 1:16-17). Tutta la natura, uomo compreso, ha una stessa origine. La natura ha valore in se stessa perchè Egli l’ha creata. Il valore della natura è intrinseco; non cambia, perchè non cambia il fatto della sua creazione. Rocce, alberi, animali meritano il nostro rispetto; perchè Egli li ha creati così come sono.
Mentre l’uomo è una creatura e come tale si identifica con le altre creature, è però anche creato ad immagine del Creatore (che non è la dea Gea/Gaia/Terra, anche se da essa Egli ha tratto gli elementi necessari alla nostra creazione). E’ questa somiglianza che separa l’uomo dal resto della creazione (Genesi 1:26-27; Salmo 139:13-16). Yahuveh non ha fatto a sua immagine e somigliana NESSUNA altra cosa in natura oltre l’uomo e la donna. Tantomeno la terra! Perciò, sebbene un leone abbia valore perchè Egli lo ha creato, è inappropriato romanticizzare il leone come se avesse emozioni umane. Tutte le creature lo glorificano con la loro stessa esistenza, ma SOLO UNA di esse è capace di parlarci e collaborare con Lui oppure disubbidirgli con un atto di volontà cosciente. E questaCREATURA è L’UOMO … NON LA TERRA MADRE o Gea/Gaia!
Ma essere fatti ad immagine di Eloah Yahuveh implica una responsabilità. Nel suo reale senso, il dominio dell’uomo sulla terra è quello di un gestore o di un custode, non quello di uno sfruttatore privo di scrupoli. L’uomo non è padrone nei confronti degli ordini inferiori della creazione. La proprietà è nelle mani di Yahuveh. Lui ha detto ad Adamo ed Eva di coltivare e mantenere il giardino (Genesi 2:15), e noi possiamo certamente usare la natura a nostro beneficio, ma possiamo usarla solo nei limiti delle intenzioni del Creatore. Un buon gestore capisce ciò che deve gestire, e la scienza ci può aiutare a scoprire gli intricati meccanismi della natura, ma nè la scienza nè la tecnologia possono giustificare i danni di un dominio scorretto sulla natura. Dal momento che il movimento sacerdotale ambientalista è stato cooptato dagli affiliati alla religione New Age, molti credenti hanno cominciato a confondere l’interesse per la natura con l’interesse nel panteismo, e quindi hanno esitato a sentirsi coinvolti. Ma non possiamo consentire al nemico di avere il monopolio e prendere ogni iniziativa in un’area che ci appartiene di diritto.
La nostra motivazione a curarci della terra dovrebbe invece essere maggiore di quella dei fanatici RELIGIONISTI della chiesa universale New Age. Chiamandoci alla vita come “eredi della terra”, Yahushua ha eliminato gli effetti della maledizione sia nel nostro rapporto con il Padre, che nel nostro rapporto con gli altri e con l’intera creazione. In Romani 8:21-23 è affermato: “..nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme e soffre;non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l’adozione, la redenzione del nostro corpo”.
Papa Giovanni Paolo II era profondamente devoto alla Madre Benedetta e si è speso in ogni modo per revitalizzare il suo culto. La sua profonda devozione è condivisa da milioni di cattolici in tutto il mondo. Proprio a causa di questo amore per Maria, la chiesa cattolica ha deliberato di elevare la figura della Beata Vergine al ruolo di co-redentrice, insieme al Messia Yahushua. Un’ironia ancora più profonda sta nel fatto che, sempre di più, molti ambientalisti stanno ora collegando la Vergine Maria a Gaia. Abbiamo già visto quale sia il ruolo di James Lovelock nel promuovere ai più alti livelli il concetto di Gaia; nel suo libro “The Age of Gaia” (L’era di Gaia) dichiara “E se Maria non fosse che un altro nome di Gaia? Allora la sua capacità di parto virginale non sarebbe un miracolo, poichè questo è il ruolo di Gaia fin da quando è apparsa la vita. Ella è di questo Universo, e presumibilmente una parte di Dio. Sulla Terra, ella è la fonte della vita eterna ed è viva tuttora; ella ha dato vita al genere umano e noi siamo una parte di lei”.
Che vaniloqui incredibili! Eppure la maggioranza crede molto più in queste “teorie metempsicotiche”che in un Creatore, e pensa anche di essere intelligente.
Uno studio accurato e onesto dei culti delle dee pagane rivelerebbe che, al di là di qualche attributo esteriore (ad es. la dea può essere considerata vergine e/o madre), essi non hanno niente in comune con la visione di Maria. La dea Gea/Gaia rappresenta l’antitesi di tutto ciò che Maria rappresenta secondo la Verità del Creatore. Allora perchè il movimento ambientalista cerca di forzare la sua visione sulla Maria biblica, in un modo che offenderebbe addirittura gli stessi cattolici?
Il motivo è che, proprio come il movimento New Age crede in uno “spirito cristico universale”, allo stesso modo concepisce uno “spirito femminile universale”. Bisogna comprendere che il movimento New Age è alla continua ricerca dei comuni denominatori che possono potenzialmente creare accordo tra tutte le religioni, e li usa per confondere i contorni tra le religioni stesse. Se Maria è una figura prominente nel Giudaismo, nell’Islam e nella Cristianità ma c’è anche una figura parallela nell’Induismo, nota come Devi, Shakti e Madhevi, o nel Buddismo come Maria Kannon, il movimento New Age si servirà di questi parallelismi per ingannare i liberali di tutto il mondo che sostengono il processo di unificazione di tutte le religioni come mezzo per ottenere pace e armonia mondiali.
La fede Baha’i è la più giovane tra le religioni indipendenti monoteistiche del mondo. Fondata in Iran nel 1844, oggi conta più di 5 milioni di aderenti in 236 diversi paesi. I bahaisti provengono da quasi ogni contesto nazionale, etnico e religioso, il che fa della religione Baha’i quella tra le più seguite in termini di diffusione.
Il tema centrale del messaggio di Bahá’u’lláh è che l’umanità è una singola razza e che è giunto il giorno della sua unificazione in una sola società globale. Mentre riafferma i principi etici centrali comuni a tutte le religioni, Bahá’u’lláh rivela anche nuove leggi e insegnamenti per gettare le fondamenta di una civilizzazione globale.
1) l’unità dell’umanità
In qualità di organizzazione non governativa accreditata, la comunità Baha’i lavora da molto tempo in stretta connessione con le Nazioni Unite, fornendo il suo sostegno a molti degli obiettivi e programmi di quest’ultime, e ricoprendo un ruolo di guida in diversi consessi internazionali. Il suo coinvolgimento con le Nazioni Unite risale all’anno di fondazione di queste nel 1945 … (e non è affatto un caso visto cosa professano nei loro 6 (sei) COMANDAMENTI).
Anche loro sono in attesa dell’arrivo imminente di un “Essere Illuminato” che condurrà l’umanità in un “Nuovo Ordine Globale”.
Per i bahaisti, il termine “nuovo ordine globale” ha un significato ben chiaro e particolare. Più di 100 anni fa, Bahá’u’lláh invocò questo termine per caratterizzare una serie futura di sensazionalicambiamenti nella vita politica, sociale e religiosa del mondo.
“I segni di incipienti convulsioni e caos possono ora essere individuati, nella misura in cui l’Ordine prevalente si dimostra gravemente imperfetto. Presto l’attuale ordine verrà eliminato ed un nuovo ordine verrà collocato al suo posto. I bahaisti comprendono che i drammatici cambiamenti e trasformazioni di cui siamo stati testimoni durante l’ultimo secolo – e che continuiamo a vedere – sono stati innescati dall’arrivo di un nuovo Messaggero di Dio ed influenzati dalla luce nascente di una nuova Rivelazione“.
La fede Baha’i vede le Nazioni Unite come l’agente attraverso cui l’unificazione delle religioni mondiali sarà portata a compimento. Il loro piano per il futuro del nostro mondo, ed il ruolo delle Nazioni Unite come organo supervisore di un mondo diviso in regioni rispecchia direttamente la proposta formulata dalla Commissione per il Governo Globale di Maurice Strong.
I testi Baha’i dichiarano: “l’unità dell’umanità implica un cambio organico nella struttura dell’attuale società, un cambiamento come il mondo non lo ha ancora mai conosciuto. C’è bisogno nientemeno che della ricostruzione e demilitarizzazione dell’intero mondo civilizzato – un mondo organicamente unificato in tutti gli aspetti essenziali della vita, i suoi meccanismi politici, le sue aspirazioni spirituali, il suo commercio e la sua finanza, la sua scrittura e lingua.”
In altre parole, la Cristianità, il Giudaismo e l’Islam sono tutte forme di fanatismo religioso che devono essere bandite dal sistema mondiale.
Neppure il secondo avvento del Messia può riferirsi a Bahá’u’lláh. Le Scritture indicano che lo stesso Yahushua che è asceso al cielo ritornerà un giorno personalmente (Atti 1:9-11). La Bibbia profetizza inoltre molti drammatici e ben visibili segni che accompagneranno il ritorno del Messia (Matteo 24:29).
Nessuno di questi segni si è verificato quando Bahá’u’lláh è comparso sulla scena. Neppure lo spirito di verità in Giovanni 16:12-13 può essere riferito a Bahá’u’lláh. Giovanni identifica chiaramente lo spirito di verità come Spirito Santo (Giovanni 14:16-17, 26). Yahushua disse che la sua promessa dello Spirito Santo si sarebbe compiuta “nel giro di pochi giorni” (Atti 1:5), non nel 1800 quando nacque Bahá’u’lláh. L’adempimento di quella promessa fu il giorno di Pentecoste in Atti capitolo 2.
La funzione dello Spirito Santo è di far conoscere gli insegnamenti di Yahushua, non quella di sostituirli con gli insegnamenti di un altro profeta. Yahushua disse anche che lo Spirito Santo sarebbe rimasto per sempre nei secoli con i suoi “fedeli” discepoli che FANNO LA VOLONTA’ DEL PADRE.(Giovanni 14:16).
Eloah Yhahuveh aiuti e apra gli occhi a tutti gli uomini e le donne di buona volontà!
Lion of Yahuda